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"La cantata da camera" fu uno dei generi più in voga nella musica del Seicento e del Settecento. Il volume esamina la sua storia editoriale tra i primi decenni del Seicento e la metà del Settecento, legata a più di 140 raccolte realizzate nelle tipografie musicali di Venezia, Bologna, Milano, Modena, Firenze, Lucca, Roma, Pesaro e Napoli. A partire dalle "Cantade et arie" di Alessandro Grandi (Venezia, 1620) fino alle "Quattro cantate da camera" di Giovanni Battista Pergolesi (Napoli, 1738), sono evidenziate le particolarità delle opere in relazione al contesto storico ed economico nel quale videro la luce. All'illustrazione delle particolarità dei singoli centri produttivi è anteposta una sezione sulle specificità del genere musicale, con particolare rilevanza posta sulle dinamiche della sua produzione e circolazione anche in rapporto alle attività degli stampatori e alle condizioni della loro professione.